Il Cantiere di Restauro: Villa Venier Velluti - sec. XVI - Dolo (VE)
 
Il cantiere di restauro: Villa Venier Velluti - sec.XVI - Dolo (VE)
Antonio Pra Architetto
.
.
1° Fase: analisi del degrado e dei materiali
Il prospetto Sud prima del restauro
Porzione di affresco degradato
Soffitto decaorato
-
-
2° Fase: Deumidificazione della muratura
Deumidificazione: Elettro Osmosi Attiva
.
.
3° Fase: campionature e consolidamento
Consolidamento in profondità - affreschi
Riaggancio al supporto: "spinta"
Saggio d'integrazione pittorica
.
.
4° Fase: l'intervento di restauro
Prospetto Sud - dopo il consolidamento
L'intonaco distaccato dal supporto murario
Sezione lucida trasversale - affresco
Sezione lucida trasversale - soffitto
.
.
.
Deumidificazione: Elettro Osmosi Attiva
.
.
.
Consolidamento in profondità - affreschi
Integrazione dell cavillature - intonaco
Saggio d'integrazione pittorica
.
.
.
Affreschi interni - dopo il restauro
Microfotografia al MOLP in luce trasmessa
sezione lucida trasversale - affresco
Sezione Sottile - soffitto
.
.
.
Elettro Osmosi Atiiva: centralina
.
.
.
Consolidamento in profondità - intonaco
Saggio d'integarzione
Saggio d'integrazione pittorica
.
.
Affreschi interni - dopo il restauro
Un palazzo della Laguna in terraferma
Villa Venier Velluti, si presenta strutturalmente di forma cubica con una piccola adiacenza caratterizzata da un porticato ad archi (vedi relazione fotografica e mappatura allegati). Le caratteristiche architettoniche indicano un periodo storico di costruzione del primo Cinquecento ancora privo di influssi, particolari e forme che possono rievocare l'architettura romana. L'edificio sviluppato in tre piani, è il tipico "cubo" veneziano, simile in tutto e per tutto ai palazzi che si trovano nella città lagunare: è una forma di Venezia portata nell'entroterra senza cambiamenti o adattamenti, rispecchia la cultura "standard" veneziana dell'edificare non ancora sfociata nella ricerca delle tematiche vitruviane. Anche per questo è di gran valore in quanto costituisce uno dei primi esempi architettonici di insediamento nella Riviera del Brenta da parte dei nobili Veneziani.
Grande importanza viene data al prospetto Sud, quello principale, attraverso l'inserimento di elementi lapidei. Le finestre ed il portale d'accesso, sono arricchiti da elementi in pietra d'Istria così come la trifora al piano secondo, che con le sue colonne arcaiche e la terrazza aggettante chiusa da un delicato balaustrato, determina la simmetria e la centralità dell'edificio. Questo prospetto è anche nobilitato da una finitura a "marmorino" che risulta in buono stato di conservazione ad esclusione del fronte dell'umidità di risalita (circa 1.5 m.circa) che ne ha provocato la perdita completa. Esiste una generale situazione di sgretolamento superficiale e si manifestano alcuni fenomeni di distacco dell'intonaco dal supporto murario, ma in generale il marmorino (dove ancora esiste) può considerarsi non pericolosamente intaccato.
Il prospetto Sud della piccola adiacenza, lascia intravedere tra vari strati d'intonaco a calce e di cemento, delle tracce di geometriche decorazioni a fresco posizionate al di sopra delle arcate.
Il prospetto Ovest è privo di marmorino e raccoglie sulla sua superficie una serie di rattoppi, alcuni in cemento, altri in a calce ma denota anche porzioni che potrebbero essere tracce di decorazioni geometriche a fresco. Il prospetto Est dell'adiacenza risulta completamente ricoperto d'intonaco in cemento con qualche porzione a mattoni dove l'intonaco si è distaccato.
Il prospetto Nord è quello che si trova completamente privo d'intonaco, mentre l'adiacenza è coperta di vari rattoppi a calce, in cemento e in alcune porzioni la superficie è stata colorata con pitture recenti.
Il Prospetto Est denota una generale situazione di degrado: esistono piccole porzioni di marmorino della stessa fattura del prospetto Sud, mentre la gran parte della superficie è caratterizzata da un intonaco degradato in cocciopesto, da rattoppi in cemento e da mattoni a vista sguarniti di protezione. Il prospetto Ovest dell'adiacenza mostra un intonaco a calce di recente fattura del tutto deteriorato.

Stato di fatto delle pareti interne.

Le superfici delle pareti interne sono interessate da differenti cicli di affreschi dislocati su due piani dell'edificio . Gli affreschi che si trovano al piano terra risultano essere policromi e per la maggior parte visibili; una parte di essi però è ancora coperta da varie mani di pitture sia a tempera che a calce. Per un'altezza di circa un metro e ottanta, la muratura è interessata dalla risalita capillare dell'umidità e dalla conseguente presenza di sali. I primi cinquanta-novanta centimetri di questa porzione di parete, partendo dal basso, sono i più compromessi dato che la concentrazione di sali è molto abbondante e ha determinato, nel corso del tempo, fenomeni di erosione dell'apparato pittorico che risulta qui totalmente lacunoso.
Gli affreschi del piano terra sono presenti :
a) nelle pareti del salone 1) passante centrale con scene di battaglie, assedio di città e di nobiluomini con re incorniciate da figure monocrome;
b) nella pareti della stanza 2) con rappresentazioni monocrome che incorniciano delle scene che evocano delle storie ancora da decifrare;
c) nella pareti della stanza 3) dove compare, a seguito dei saggi eseguiti, una gamba di un cavallo;
d) nelle pareti della stanza 4) con tracce non ancora definibili;
Al piano primo (stanze 5 e 6) la situazione è differente sia per tipologia degli affreschi sia per la mano che li ha eseguiti ed in ultima analisi forse per l'epoca storica. Si tratta di figure monocrome di colore rosso tenue forse sinopie per lo più rappresentanti soggetti femminili e maschili e conchiglie nel sovrapporta .
Si intravede quello che potrebbe essere un paesaggio caratterizzato da edifici e altri segni orizzontali al momento di difficile interpretazione. Nel complesso non è possibile ancora determinare il tema degli affreschi in questo settore dell'edificio.

.........................................................................
Tutte le immagini sono protette da Copyright. Qualsiasi loro riproduzione anche parziale dovrà essere preventivamente concordata e concessa dal proprietario.